martedì 29 gennaio 2008

Il RUNI risponde al Messaggero

29/01/2008

Risposta del Coordinamento Naturopati RUNI al Messaggero, a rettifica di quanto riportato negli articoli di Ilaria Gonano.

"Spettabile Redazione,

in seguito alla pubblicazione degli articoli a firma della Signora Ilaria Gonano, ci corre l’obbligo di chiarire alcuni punti che, nel complesso della pubblicazione, probabilmente per mancanza di informazione, portano a ledere la credibilità professionale di operatori che nel loro settore operano non solo con professionalità, ma con serietà e preparazione, senza volersi, in alcun modo sovrapporre o sostituire alla figura del medico. Nell’articolo infatti si fa espressamente cenno alla figura del naturopata, assimilandolo a pseudo guaritori, maghi e ciarlatani. Leggiamo infatti nel testo dell’articolo che il Dott. Conte, presidente dell’Ordine dei medici del Friuli riferisce di aver segnalato due “naturopati”: persone che si fregiavano del titolo di dottori con specializzazione nella medicina naturale. Il nome di uno dei due è inserito anche nelle Pagine Gialle alla voce “medici di medicina generale”.
Fermo restando che concordiamo nella necessità di segnalare abusi professionali da parte di coloro che si fregiano di titoli non pertinenti e quindi perseguibili sia a livello morale che di legge, occorre tuttavia precisare, per non indurre l’utenza ad errate considerazioni, che il naturopata, se pure ancora la sua figura professionale sia oggetto di regolamentazione normativa e quindi appartenente alla categoria delle libere professioni, giuridicamente previste e tutelate, non è un improvvisato guaritore, ma un professionista serio che svolge il suo lavoro secondo alcuni criteri che è opportuno chiarire:
1. Il naturopata non è un medico e non presume di esserlo. Non fa diagnosi, non prescrive farmaci, non da terapie. Il naturopata è un operatore del benessere che lavora sulla valutazione del terreno del cliente, sulla energia vitale e suggerisce percorsi di educazione alla salute e al benessere. Tutto questo, nella maggioranza dei casi, in sinergia con la medicina convenzionale
2. Il naturopata non è un ciarlatano improvvisato, ma un operatore professionalmente preparato che segue un corso regolare di studi (dai tre ai cinque anni) in apposite scuole a ciò preposte e che è iscritto ad Associazioni Professionali di categoria che regolano, attraverso un codice deontologico, il comportamento del professionista e tutelano la sicurezza dell’utenza
3. Per essere naturopati non si deve essere iscritti all’Ordine dei Medici, poiché la natura stessa della naturopatia è assai lontana dall’atto medico e non presume in alcun modo di sostituirlo, anzi qualora il naturopata riscontri in un cliente il sospetto di malattie e/o patologie lo indirizza immediatamente dal medico curante, a maggior ragione se tali patologie sono di natura importante. Inoltre il naturopata, nei casi in cui questo binomio si sia realizzato, ha sempre lavorato in modo complementare e in collaborazione con il medico, non sicuramente sostituendolo, ma rivelandosi un ottimo ausilio alle terapie convenzionali.
Augurandoci che queste brevi note possano portare un minimo di chiarezza nell’infondatezza di informazioni date, ne siamo certi, nella massima buona fede, ci auguriamo che vogliate pubblicare questa rettifica, soprattutto nel rispetto e per la tutela di quei professionisti che, nell’ambito della Naturopatia, svolgono il loro lavoro con serietà, competenza e correttezza.

Il Coordinamento Naturopati RUNI"